Messi e il Barça show
"Siamo più forti di tutti"
Il fuoriclasse dopo il successo al Bernabeu sul Real: "La squadra ha dimostrato di essere superiore a chiunque. Abbiamo fatto un passo decisivo verso il titolo". Il madridista Ronaldo sempre a secco contro i catalani: "Il Barcellona ha saputo sfruttare le occasioni, ma mancano 7 gare e i conti si fanno alla fine". In bilico Pellegrini
MADRID (Spagna), 11 aprile 2010 - "Siamo più forti di tutti". Leo Messi può permettersi di dire quello che vuole dopo l'ennesimo show andato in scena al Benabeu ieri sera. Il fuoriclasse argentino ha guidato il Barcellona al netto successo per 2-0 sul campo del Real Madrid, sbloccando il risultato nel primo tempo con una conclusione di destro, il suo piede "meno buono". Il trionfo nel Clasico lancia i catalani verso il titolo. Ora, la squadra di Pep Guardiola ha 3 punti di vantaggio sul Real Madrid a 7 giornate dalla fine del campionato, ma è come se fossero 4, perché in caso di arrivo a pari punti, i blaugrana sarebbero in vantaggio visto il doppio successo nei confronti diretti.
SUPERIORI — "La squadra ha dimostrato che, in questo momento, è superiore a chiunque", sono le parole di Messi che oggi campeggiano su tutti i quotidiani spagnoli, sportivi e non. E l'argentino ha sottolineato: "Io non ho detto di essere migliore di Cristiano Ronaldo, dico che il Barça è superiore al Madrid. Ancora una volta la squadra ha dimostrato che se vogliamo siamo superiori a chiunque". Poi aggiunge: "È stata una partita equilibrata, tra due squadre che si rispettano. Abbiamo sfruttato le occasioni e per questo abbiamo vinto. La Liga non è finita, non siamo ancora campioni anche se abbiamo fatto un passo fondamentale verso il titolo", aggiunge la Pulce, che regala prodigi a ogni match. L'ennesimo show dell'argentino al Bernabeu al settimo gol in 8 Clasicos, il 40° stagionale, 27° in Liga: cosa che lo rende ancora più leader anche nella classifica della Scarpa d'Oro, davanti a Rooney. Un gol che è un nuovo avvertimento per l'Inter, che dovrà provare ad arginare il Pallone d'Oro nella semifinale di Champions League. "Ci sono ancora partite difficili davanti a noi, io devo andare avanti così", si limita a dire con diplomazia
Il fuoriclasse dopo il successo al Bernabeu sul Real: "La squadra ha dimostrato di essere superiore a chiunque. Abbiamo fatto un passo decisivo verso il titolo". Il madridista Ronaldo sempre a secco contro i catalani: "Il Barcellona ha saputo sfruttare le occasioni, ma mancano 7 gare e i conti si fanno alla fine". In bilico Pellegrini
MADRID (Spagna), 11 aprile 2010 - "Siamo più forti di tutti". Leo Messi può permettersi di dire quello che vuole dopo l'ennesimo show andato in scena al Benabeu ieri sera. Il fuoriclasse argentino ha guidato il Barcellona al netto successo per 2-0 sul campo del Real Madrid, sbloccando il risultato nel primo tempo con una conclusione di destro, il suo piede "meno buono". Il trionfo nel Clasico lancia i catalani verso il titolo. Ora, la squadra di Pep Guardiola ha 3 punti di vantaggio sul Real Madrid a 7 giornate dalla fine del campionato, ma è come se fossero 4, perché in caso di arrivo a pari punti, i blaugrana sarebbero in vantaggio visto il doppio successo nei confronti diretti.
SUPERIORI — "La squadra ha dimostrato che, in questo momento, è superiore a chiunque", sono le parole di Messi che oggi campeggiano su tutti i quotidiani spagnoli, sportivi e non. E l'argentino ha sottolineato: "Io non ho detto di essere migliore di Cristiano Ronaldo, dico che il Barça è superiore al Madrid. Ancora una volta la squadra ha dimostrato che se vogliamo siamo superiori a chiunque". Poi aggiunge: "È stata una partita equilibrata, tra due squadre che si rispettano. Abbiamo sfruttato le occasioni e per questo abbiamo vinto. La Liga non è finita, non siamo ancora campioni anche se abbiamo fatto un passo fondamentale verso il titolo", aggiunge la Pulce, che regala prodigi a ogni match. L'ennesimo show dell'argentino al Bernabeu al settimo gol in 8 Clasicos, il 40° stagionale, 27° in Liga: cosa che lo rende ancora più leader anche nella classifica della Scarpa d'Oro, davanti a Rooney. Un gol che è un nuovo avvertimento per l'Inter, che dovrà provare ad arginare il Pallone d'Oro nella semifinale di Champions League. "Ci sono ancora partite difficili davanti a noi, io devo andare avanti così", si limita a dire con diplomazia
DELUSIONE RONALDO — Il Clasico era stato presentato come il duello tra Messi e Cristiano Ronaldo, star che avrebbe dovuto trascinare il Real Madrid sul tetto del mondo e invece ha chiuso la sua quinta sfida al Barça senza segnare mai. I Blancos rischiano di chiudere l'annata a mani vuote: fuori dalla Champions, ora vedono evaporare anche la Liga, senza contare che la Coppa del Re, terzo obiettivo per importanza, è sfumata da mesi per il flop contro l'Alcorcon. "Il Barcellona ha saputo sfruttare le sue occasioni - ha detto Ronaldo -, però bisogna alzare la testa perché mancano ancora 7 partite. Una stagione fallimentare? Se vinciamo la Liga non si può parlare di fallimento. Bisogna crederci e pensare che sia possibile. Le sconfitte non piacciono, ma i conti si fanno alla fine".
pellegrini — Il tecnico cileno del Real ha riconosciuto con franchezza che "In questo momento il Barça è superiore a noi". Sul futuro il d.g. Valdano sceglie un no comment: "Non è il momento per aprire un dibattito sull'allenatore". Il quotidiano Marca lo attacca frontalmente: "E tutti vissero felici e contenti. Il racconto di Pellegrini è finito" è il titolo che apre il giornale, doppiato da una riflessione secondo la quale l'ex allenatore del Villarreal è già con i due piedi fuori dal Bernabeu. Certo è che Pellegrini non è parso brillantissimo nelle due gare chiave della stagione: il ritorno col Lione e ieri sera, e il dibattito sul suo futuro terrà banco. Intanto a Madrid si tifa Inter: l'idea che il Barcellona possa venire al Bernabeu ad alzare un'altra Champions è insostenibile per chi ha il cuore bianco.
Filippo Maria Ricci
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