Manchester e Barça a Roma per l'appuntamento con la storia
Manchester e Barça a Roma per l'appuntamento con la storia
Se hai un appuntamento con la storia, Roma è la città che fa per te. E se vuoi costruire un impero, non c’è posto migliore di Roma per trovare l’ispirazione. Barcellona e Manchester Utd hanno voglia di passare alla storia, quella del calcio. E di gettare le basi per un impero del pallone. Guardiola ha tra le mani una squadra che potrebbe entrare negli annali come il più forte Barça di sempre: mai i blaugrana hanno vinto in una sola stagione campionato, Coppa del Re e Champions League.
Se hai un appuntamento con la storia, Roma è la città che fa per te. E se vuoi costruire un impero, non c’è posto migliore di Roma per trovare l’ispirazione. Barcellona e Manchester Utd hanno voglia di passare alla storia, quella del calcio. E di gettare le basi per un impero del pallone. Guardiola ha tra le mani una squadra che potrebbe entrare negli annali come il più forte Barça di sempre: mai i blaugrana hanno vinto in una sola stagione campionato, Coppa del Re e Champions League.
Ferguson, invece, punta a centrare il quarto titolo (più il Community Shield) dell’annata e soprattutto a condurre lo United nel libro dei record: da quando è nata la Champions, nessun club ha trionfato in due edizioni consecutive.
La coppa
In un modo o nell’altro, dunque, la storia si farà. E allora è bello (ci scusino i tifosi dello sfortunato Chelsea) che a farla siano le due squadre dominatrici della stagione, tra i confini nazionali come in Europa. Le migliori, le più spettacolari, le più ricche di talento.
Barcellona-Manchester Utd è una festa del calcio allo stato puro, è la finale-show per eccellenza. Festa come quella che da giorni va avanti tra l’Arco di Costantino e il Parco di Colle Oppio: in attesa di essere trasferita all’Olimpico e di essere sollevata al cielo dai campioni, la Coppa dalle grandi orecchie è esposta lì, allo Uefa Champions Festival, dove “vecchie glorie” e semplici tifosi possono renderle omaggio, tra un evento e l’altro.
Ordine pubblico
Uno spettacolo che si spera non venga rovinato da episodi di violenza: la stampa inglese ha più volte messo in guardia i tifosi dei Red Devils dai pericoli di “Stab City”, la città dei pugnali. Il timore è che gli ultrà locali, per regolare vecchi conti, possano tendere agguati ai fan d’Oltremanica, ma l’auspicio è che rimanga, per l’appunto, soltanto un timore. Arriveranno dall’estero circa 67mila persone e pare che altre 5.000 siano sprovviste di biglietto o munite di tagliandi falsi: da qui nascono le preoccupazioni del sindaco Alemanno. Intanto, è stata proibita la vendita degli alcolici in città dalle 23 di stasera alle 6 di giovedì mattina.
Probabili formazioni
Tornando al calcio, c’è curiosità anche per conoscere le decisioni dei tecnici sugli schieramenti in campo.
Nei giorni scorsi, è trapelata l’indiscrezione secondo cui Ferguson (che potrà disporre di Ferdinand) sarebbe intenzionato a lasciare in panchina sia Berbatov che Tevez, per dare spazio a Park. Ipotesi più che plausibile, perché il coreano è il jolly che sir Alex usa sempre nelle gare che contano. Ma la difesa disastrata del Barça (Marquez infortunato, Alves e Abidal squalificati) potrebbe indurre lo United a rischiare il tridente. Guardiola, dal canto suo, ha recuperato Henry e Iniesta, ma deve inventarsi la retroguardia: difficile che dia fiducia a Caceres, probabile l’arretramento di Toure, con conseguente spostamento di Puyol a destra. Se così fosse, Sylvinho andrebbe sul lato opposto.
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