Penya Barcelonista de Lisboa

diumenge, de desembre 21, 2008

Liga, Barça sempre più solo


Liga, Barça sempre più solo. Anche il Villarreal si arrende


Nella 16ª giornata della Liga, i blaugrana vincono il big match del Madrigal. Giuseppe Rossi inventa un fantastico assist per il gol di Cani, ma la squadra di Guardiola rimonta con Keita e Henry.

Finisce 2-1 e ora il primo inseguitore dei campioni d'inverno è il Siviglia, staccato di 10 punti

VILA-REAL (Spa), 21 dicembre 2008 - Dopo 16 giornate di Liga, la classifica è corta e tutto può succedere: il Siviglia ha 31 punti, Atletico Madrid e Valencia 30, Real Madrid e Villarreal 29, Deportivo 27. Ovviamente stiamo parlando della lotta per il secondo posto, perché davanti a questo gruppo (ma molto, molto più avanti) c'è una squadra che gioca un campionato tutto suo, quello contro i record del calcio spagnolo. E' il Barcellona di Guardiola.
CONTINUITA' DI RISULTATI - Con la vittoria per 2-1 al Madrigal sul Villarreal, i blaugrana hanno già messo in cassaforte il titolo di campione d'inverno: 10 lunghezze di vantaggio sul Siviglia a 3 giornate dalla fine del girone d'andata. Ma soprattutto hanno dato una mazzata forse definitiva alla speranze degli inseguitori. Mancano 22 turni alla fine del torneo: un'eternità. Però, al momento, è veramente difficile immaginare un finale diverso dai caroselli catalani. All'inizio della stagione, il Barça aveva infilato una serie di goleade contro club di seconda fascia. Ci si chiedeva come si sarebbe comportato nelle sfide con avversari di maggiore spessore. Ebbene, la striscia di partite difficili nella Liga è stata completata con i seguenti risultati: 3-0 a Siviglia, 4-0 col Valencia, 2-0 col Real Madrid, 2-1 a Vila-Real. Il tutto arricchito da una dimostrazione di carattere, oltre che di talento: questa squadra sa dare spettacolo quando le cose si mettono bene, ma anche rimanere concentrata e convinta nelle difficoltà. L'unica preoccupazione per Guardiola in vista della seconda parte della stagione, quando si assegneranno i trofei, sarà quella di mantenere alta la tensione ed evitare rilassamenti. Per il resto, può solo dire "ragazzi, continuate così".
RIMONTA - Sì, perché fare meglio è dura, considerando che pure in Champions League il Barcellona ha segnato valanghe di gol. Quella del Madrigal, invece, non era certo la serata adatta per le goleade, perché la capolista aveva di fronte una formazione solida e concreta come quella di Pellegrini. La sfida, va detto subito, avrebbe potuto anche avere un esito diverso, perché il Villarreal ha avuto le sue occasioni e nel finale, dopo l'espulsione (ingiusta) di Piqué, Franco e Nihat si sono divorati la palla del possibile 2-2. Nel complesso, la gara è stata piuttosto equilibrata. Anche in una giornata in cui Messi è sembrato un giocatore "normale", il Barça è partito molto bene, sfiorando due volte il gol con Henry e una con un gran tiro al volo di Busquets. Dall'altra parte, Giuseppe Rossi ha sprecato davanti a Valdes una chance che si era costruito con una volata lunga trenta metri. L'attaccante italiano, però, ha dimostrato tutta la sua classe reagendo da campione: al 2' della ripresa, si è esibito in un paio di numeri a centrocampo per poi servire un assist meravoglioso a Cani, bravo a fulminare Valdes in uscita. Ma l'1-0 non è bastato al "sottomarino giallo", prima raggiunto da Keita e poi superato da Henry. Il colpo di testa del maliano (9') è nato da un cross dalla destra di Daniel Alves, reso perfetto dall'uscita sconsiderata di Diego Lopez. Il gol di Henry (21'), invece, è arrivato con un bel colpo al volo su imbeccata da destra di Xavi. Due reti capaci di decidere la super-sfida della domenica. E probabilmente anche la Liga.