Penya Barcelonista de Lisboa

divendres, de novembre 27, 2009

CALENTANDO MOTORES


Mou: "Il Barcellona è più forte
Ma noi abbiamo avuto paura"

Il tecnico dell'Inter ammette la superiorità dei blaugrana: "Ritmo e passaggi, loro sono molto meglio anche senza Messi e Ibrahimovic. Però i miei giocatori sembravano svogliati". Sulla qualificazione agli ottavi: "Va bene anche arrivare secondi". E protesta con Busacca: "Non dato un rigore netto su Eto'o. A parti invertite l'avrebbe assegnato"


Troppo forti, giusto così. Inutile star lì a parlare di tattiche, trequartisti, posizioni in campo: il Barcellona è una spanna sopra l'Inter e il primo ad ammetterlo è proprio José Mourinho. "Niente da dire, loro hanno una struttura di gioco superiore alla nostra. Anche senza Messi e Ibrahimovic, la partita non ha avuto storia. Xavi e Iniesta sono unici al mondo", dice il tecnico nerazzurro, piuttosto abbacchiato.

Incassato il colpo, il portoghese prova a raddrizzare la testa, però. E non risparmia i suoi: "Sembrava che fossero scesi in campo impauriti, senza voglia. Questo è sbagliatissimo. Mi aspettavo meno timore". L'assenza dell'ultimo minuto di Sneijder può essere una giustificazione: "Wesley per noi conta come Messi o Ibrahimovic, è importante quanto loro per il Barça perchè sa giocare sotto pressione", non si nasconde lo Special One.


Resta da conquistare una qualificazione agli ottavi di Champions. Una missione difficile ma non impossibile, in casa contro il Rubin Kazan. In caso di risultati favorevoli potrebbe scapparci anche il primo posto nel girone, ma Mourinho rimane realista: "Andrebbe bene anche arrivare secondi dietro il Barcellona, che resta la squadra più forte. Però vorrei affrontarla di nuovo in sfida secca, magari in semifinale".

rigore — Non manca, infine, una piccola accusa all'arbitro Busacca. "Ho visto un rigore netto di Dani Alves su Eto'o. Se segnavamo andavamo 2-1 e la partita si riapriva. Credo che a parti invertite l'avrebbe assegnato".

La Gazzetta dello Sport.it