Messi: "Dedicato a Diego"

Messi: "Dedicato a Diego"

Anche i quotidiani di Madrid esaltano la prodezza del talento del Barcellona. Zambrotta: "Il più bel gol che abbia mai visto". La dedica speciale: "E' per Maradona, spero che guarisca presto"

"Diego Armando Messi". "Diego Messi fa soffrire il Getafe". "Da che pianeta sei venuto?", "Si, è Maradona". Il Periodico de Catalunya, As, Marca, El Mundo: un giornale catalano, due feudi del madridismo, un quotidiano politico. Il gol enorme segnato da Leo Messi al Getafe unisce la Spagna. Non c'è politica, indipendentismo, rivalità che tenga. La corsa della "pulce" ha cancellato le polemiche sugli arbitri e riacceso l'entusiasmo per il calcio, per il gesto tecnico.
MEGLIO DI DIEGO - La stessa cosa era successa in novembre con l'eccezionale gol in rovesciata di Ronaldinho. Talenti blaugrana. Il brasiliano che ha perso il sorriso (ieri a riposo), e il suo erede, non ancora ventenne. I commenti degli altri: "E' il gol più bello che abbia mai visto segnare a qualcuno. Quando siamo rientrati per l'intervallo ho visto Leo quasi spaventato dal grande calore del pubblico, tutto in piedi a gridare il suo nome. Gli ho detto di non rilassarsi, di continuare a lavorare, è giovanissimo e abbiamo bisogno che continui a crescere" (Zambrotta). "Nella mia vita non ho mai visto una rete così, e ne ho viste parecchie" (Deco). "Un'opera d'arte. Un gol che unisce determinazione, qualità tecnica, grande talento. Stupendo, ha dribblato e gli è riuscito il miracolo" (Rijkaard). "Questa non sarà più la semifinale col Getafe, ma la partita del gol di Messi. Sembra una cosa semplice, è stato difficilissimo" (Iniesta). "Che Maradona mi perdoni, però il gol di Messi è migliore del suo" (Beguiristain). La descrizione dello stesso Messi: "Ho subito puntato la porta. Mi è arrivato il pallone ho visto un buco e ho deciso di tirare dritto, come quasi sempre, e me ne sono andato in velocità. A un certo punto ho visto Samu (Eto'o, ndr), ma ho notato che due difensori arretravano verso quella posizione mentre nessuno veniva verso di me. Cercavo il triangolo ma visto che non potevo farlo ho deciso di giocarmela da solo. Scartando il portiere la palla mi si è allargata, e quando stavo per colpire ho visto un giocatore sulla linea, per questo ho cercato di alzarla un po'".
11 TOCCHI -

Il paragone tecnico con il gol di Maradona, 20 anni e 10 mesi dopo: 12 secondi contro 10.8, 60 metri invece di 62, 13 tocchi a 11, tre dei quali con il destro (compreso quello finale) mentre Diego usò solo il sinistro, 5 giocatori saltati (Nachio, Paredes, Alexis, Belenguer, Luis Garcia) contro 6 (Hoddle, Reid, Samson, Butcher, Fenwick, Shilton), 53.679 spettatori al Camp Nou contro i 114.580 dell'Azteca. "Diego giocò con le pause e le accelerazioni, Messi ha deciso per la verticalizzazione e l'accelerazione", ha detto Jorge Valdano, presente sul campo all'Azteca".
TRA CHE E DIEGO

La storia di Sport: "Il mio vicino Che". Il quotidiano catalano fa un paragone tra Leo Messi e "Che Guevara", entrambi nati a Rosario, entrambi nel mese di giugno, a quasi 60 anni di distanza (1928 e 1987). Leo è cresciuto nel quartiere di San Martin, il Che in centro, Guevara tifava per il Rosario Central, Messi per i rivali del Newell's. "Entrambi sono idoli di massa". La dedica di Leo: "Il gol è per Diego. Spero che riesca a farcela ancora una volta e che recuperi il prima possibile. È quello che vuole tutta l'Argentina".