Penya Barcelonista de Lisboa

diumenge, de maig 03, 2009

REAL MADRID 2 - 6 FC BARCELONA E' un Barcellona da pauraLezione di calcio al Real


E' un Barcellona da paura
Lezione di calcio al Real

Nella partitissima della 34ª giornata della Liga, i blaugrana passano 6-2 al Bernabeu con gol di Henry (2), Messi (2), Puyol e Piqué. Per i blancos segnano Higuain e Ramos. Con questo risultato, la squadra di Guardiola mette le mani sul campionato: è a +7 a 4 turni dalla fine

Lezione di calcio, dimostrazione di schiacciante superiorità, umiliazione sportiva. Definitelo come volete, questo 6-2 del Barcellona sul Real Madrid al Bernabeu. Vale 3 punti, dunque porta i catalani a +7 sui rivali dopo 34 giornate di Liga. Ma vale molto di più. Perché dà una mazzata definitiva al morale dei madridisti, che pure venivano da 17 vittorie e un pareggio dopo la sconfitta maturata al Camp Nou nel girone d'andata. E stabilisce una volte per tutte le gerarchie in Spagna, dando lo slancio alla corazzata di Guardiola verso un finale di stagione da vivere alla grande.
CHE REAZIONE

- Il momento più difficile dell'annata blaugrana arriva al 14' del Clasico: Sergio Ramos va via ad Abidal e mette sulla testa di Higuain il pallone che "el Pipita" converte nell'1-0, 19° centro personale in questa Liga. E' in quell'attimo che la paura della "remontada blanca" potrebbe travolgere il Barça, che a quel punto ha una sola lunghezza di vantaggio sui rivali madridisti. E potrebbe pregiudicare anche i prossimi obiettivi dei catalani, ovvero il tentativo di impresa a Stamford Bridge in Champions e la finale di Copa del Rey. E' proprio dopo la rete di Higuain, invece, che il Barcellona dimostra a tutti di essere il padrone assoluto del calcio spagnolo. Perché, da quell'istante in poi, la reazione della capolista produce qualcosa di clamoroso, destinato a restare nella storia del Bernabeu e nella memoria di chi ama il calcio.
SUPER HENRY

- Comincia subito Henry e impiega appena qualche minuto a raddrizzare la situazione: allo scoccare del 18', Messi gli serve un pallone morbido e il francese fulmina Casillas in diagonale. Ancora un paio di giri di lancette ed ecco il sorpasso: Cannavaro stende Henry e concede una punizione al Barça, che Xavi spedisce sulla testa riccioluta di Puyol. Il capitano, dimenticato in mezzo all'area, fa il 2-1 e bacia la sua fascia. Tutto ciò che il Real Madrid riesce a fare prima dell'intervallo è uno spunto di Higuain, il resto è una marea blaugrana. Elencare tutte le occasioni che Messi, Eto'o, Henry e Iniesta costruiscono porterebbe via troppo tempo, perché sono una decina... Basti dire che Casillas deve superarsi più volte, fino a quando capitola al 35': Lassana Diarra si fa soffiare il pallone da Xavi, che innesca la corsa e l'esterno rasoterra vincente della Pulce. E' il 3-1 e non diventa 4-1 solo perché Casillas poi disinnesca una punizione terribile di Alves.
CENTO GOL

- Tramortito, il Real esce dagli spogliatoi ancora in balia del Barça, che spreca il match-point con Messi. E così, all'11', i blancos tornano in corsa per un minuto, con Ramos che devia di testa la punizione di Robben e fa 2-3. Un minuto, non più di un minuto. Perché poi è già tempo, per Henry, di segnare il 4-2 del Barça e portare a 19 il suo bottino di reti nel torneo: il lancio è del solito, magistrale Xavi, con Casillas che sbaglia l'uscita e i difensori in maglia bianca che non fanno scattare il fuorigioco. E' la mazzata definitiva, i madridisti non reagiscono più. Così il Barça dilaga e Xavi può servire il miliardesimo assist di una stagione fantastica: lo controlla Messi, che fa doppietta e mette in cassaforte il 23° centro in campionato. Finita? No, perché anche gli attori non protagonisti, come uno splendido Piqué, vogliono partecipare alla goleada: sullo spunto di Eto'o, il difensore centrale segna il 6-2, che è poi il 100° gol del Barcellona in questo campionato. Avete letto bene: 100, di cui 69 segnati dal trio Messi-Eto'o-Henry. E se estendiamo il discorso all'intera stagione, siamo a 146 in 55 partite. Numeri da fantacalcio, numeri che raccontano di una squadra che sta entrando nella leggenda, giorno dopo giorno.
Stefano Cantalupi

Gazzetta delo Sport.it