Penya Barcelonista de Lisboa

dijous, de maig 07, 2009

Iniesta gela il Chelsea, il Barça vola in finale



Iniesta gela il Chelsea, il Barça vola in finale
Sarà il FC Barcelona ad affrontare il Manchester United FC nella finale di UEFA Champions League. A Stamford Bridge il Chelsea FC sfodera una grande prestazione e va in vantaggio dopo 9 minuti con il ghanese Michael Essien. Ma nel recupero, malgrado l’inferiorità numerica per l’espulsione di Eric Abidal, i catalani trovano con Andrés Iniesta il gol qualificazione che il 27 maggio li porterà a Roma.
Rivincita negataAl terzo tentativo, il Barcellona riesce dunque a sfatare il tabù inglese visto che nelle ultime due edizioni era stato eliminato da un’avversaria della Premier League. Il Chelsea di Guus Hiddink si vede invece sfilare all’ultimo istante l’opportunità di prendersi la rivincita contro il Manchester United, che lo scorso anno si impose nella finale di Mosca ai calci di rigore e alzò il trofeo sotto il diluvio.
Henry koGià orfano dello squalificato Carles Puyol e dell'infortunato Rafael Márquez, Pep Guardiola è costretto a rinunciare anche a Thierry Henry messo ko da un problema al ginocchio: il tecnico, rispetto al trionfale 6-2 in casa del Real Madrid CF, arretra in difesa Yaya Touré e schiera a centrocampo Sergi Busquets e Seydou Keita. Hiddink presenta invece un Chelsea a trazione anteriore, confermando Nicolas Anelka in attacco e José Bosingwa in difesa, più offensivo di Branislav Ivanovic: l'unica novità nella formazione reduce dal successo sul Fulham FC è a centrocampo, dove Michael Ballack rileva Mikel John Obi.
Essien sbloccaLe prime occasioni della partita sono del Barcellona. Samuel Eto’o dopo due minuti prova il tiro dalla distanza, ma non impensierisce Petr Čech. Al 5’ la conclusione di Xavi Hernández, servito da Lionel Messi, sbatte prima su Frank Lampard e poi su Ashley Cole: Bosingwa, appostato sulla linea, riesce a respingere. Al primo affondo il Chelsea passa. Il cross di Lampard colpisce Touré, sul pallone vagante si avventa Essien che con un bolide al volo di sinistro non lascia scampo a Víctor Valdés.
Colpo accusatoI catalani accusano il colpo. L’inesauribile Lampard lancia in profondità Florent Malouda, che gli restituisce il pallone, ma il sinistro del centrocampista inglese è sbilenco e finisce a lato. Una punizione di Daniel Alves al 21’ è innocua, mentre ben più insidiosi si rivelano i Blues. Víctor Valdés è costretto agli straordinari su Didier Drogba: prima toglie il pallone all’ivoriano che lanciato a rete cercava di superarlo, poi respinge di ginocchio una sua bordata su punizione. Sul successivo corner, John Terry batte sullo stacco Gerard Piqué ma manda a lato.
Chance per KeitaUn tiro nel recupero di Xavi è deviato in corner, ma nella ripresa sono ancora i padroni di casa a costruire una grande occasione. Anelka si invola sulla fascia sinistra e scarica Drogba, che dopo aver dribblato a rientrare tira di sinistro a colpo sicuro: Víctor Valdés si salva ancora di piede, mentre il successivo tiro di Malouda termina fuori di pochissimo. Dalla parte opposta ha una buona chance Keita, che però si coordina male nell’area avversaria. Al 65’ si mette in evidenza Messi, ma il suo sinistro dal limite termina alto.
Rosso e golDopo meno di un minuto i Blaugrana restano però in dieci. Abidal sgambetta il connazionale Anelka, lanciato a rete, e l’arbitro norvegese Tom Henning Øvrebø gli mostra il cartellino rosso. Il portiere del Barça è ancora bravo su una conclusione deviata di Lampard, poi Drogba lascia il posto al brasiliano Juliano Belletti. La squadra di Guardiola ci prova con una punizione di Daniel Alves e un tiro dalla distanza di Piqué, che però non sortiscono effetto. Il tecnico catalano si affida a Bojan Krkić, per gli ultimi assalti. E al terzo minuto di recupero, Messi scarica per Iniesta che con un destro dal limite dell’area supera Čech e getta nella disperazione tutto lo Stamford Bridge.
©uefa.com 1998-2009. Tutti i diritti riservati.


Sarà il FC Barcelona ad affrontare il Manchester United FC nella finale di UEFA Champions League. A Stamford Bridge il Chelsea FC sfodera una grande prestazione e va in vantaggio dopo 9 minuti con il ghanese Michael Essien. Ma nel recupero, malgrado l’inferiorità numerica per l’espulsione di Eric Abidal, i catalani trovano con Andrés Iniesta il gol qualificazione che il 27 maggio li porterà a Roma.
Rivincita negataAl terzo tentativo, il Barcellona riesce dunque a sfatare il tabù inglese visto che nelle ultime due edizioni era stato eliminato da un’avversaria della Premier League. Il Chelsea di Guus Hiddink si vede invece sfilare all’ultimo istante l’opportunità di prendersi la rivincita contro il Manchester United, che lo scorso anno si impose nella finale di Mosca ai calci di rigore e alzò il trofeo sotto il diluvio.
Henry koGià orfano dello squalificato Carles Puyol e dell'infortunato Rafael Márquez, Pep Guardiola è costretto a rinunciare anche a Thierry Henry messo ko da un problema al ginocchio: il tecnico, rispetto al trionfale 6-2 in casa del Real Madrid CF, arretra in difesa Yaya Touré e schiera a centrocampo Sergi Busquets e Seydou Keita. Hiddink presenta invece un Chelsea a trazione anteriore, confermando Nicolas Anelka in attacco e José Bosingwa in difesa, più offensivo di Branislav Ivanovic: l'unica novità nella formazione reduce dal successo sul Fulham FC è a centrocampo, dove Michael Ballack rileva Mikel John Obi.
Essien sbloccaLe prime occasioni della partita sono del Barcellona. Samuel Eto’o dopo due minuti prova il tiro dalla distanza, ma non impensierisce Petr Čech. Al 5’ la conclusione di Xavi Hernández, servito da Lionel Messi, sbatte prima su Frank Lampard e poi su Ashley Cole: Bosingwa, appostato sulla linea, riesce a respingere. Al primo affondo il Chelsea passa. Il cross di Lampard colpisce Touré, sul pallone vagante si avventa Essien che con un bolide al volo di sinistro non lascia scampo a Víctor Valdés.
Colpo accusatoI catalani accusano il colpo. L’inesauribile Lampard lancia in profondità Florent Malouda, che gli restituisce il pallone, ma il sinistro del centrocampista inglese è sbilenco e finisce a lato. Una punizione di Daniel Alves al 21’ è innocua, mentre ben più insidiosi si rivelano i Blues. Víctor Valdés è costretto agli straordinari su Didier Drogba: prima toglie il pallone all’ivoriano che lanciato a rete cercava di superarlo, poi respinge di ginocchio una sua bordata su punizione. Sul successivo corner, John Terry batte sullo stacco Gerard Piqué ma manda a lato.
Chance per KeitaUn tiro nel recupero di Xavi è deviato in corner, ma nella ripresa sono ancora i padroni di casa a costruire una grande occasione. Anelka si invola sulla fascia sinistra e scarica Drogba, che dopo aver dribblato a rientrare tira di sinistro a colpo sicuro: Víctor Valdés si salva ancora di piede, mentre il successivo tiro di Malouda termina fuori di pochissimo. Dalla parte opposta ha una buona chance Keita, che però si coordina male nell’area avversaria. Al 65’ si mette in evidenza Messi, ma il suo sinistro dal limite termina alto.
Rosso e golDopo meno di un minuto i Blaugrana restano però in dieci. Abidal sgambetta il connazionale Anelka, lanciato a rete, e l’arbitro norvegese Tom Henning Øvrebø gli mostra il cartellino rosso. Il portiere del Barça è ancora bravo su una conclusione deviata di Lampard, poi Drogba lascia il posto al brasiliano Juliano Belletti. La squadra di Guardiola ci prova con una punizione di Daniel Alves e un tiro dalla distanza di Piqué, che però non sortiscono effetto. Il tecnico catalano si affida a Bojan Krkić, per gli ultimi assalti. E al terzo minuto di recupero, Messi scarica per Iniesta che con un destro dal limite dell’area supera Čech e getta nella disperazione tutto lo Stamford Bridge.
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