Penya Barcelonista de Lisboa

diumenge, de setembre 20, 2009

Il Barça è una meraviglia


Il Barça è una meraviglia. Messi e Ibra in copertina
I blaugrana spazzano via l'Atletico Madrid 5-2, ma il risultato avrebbe potuto essere anche più largo. La Pulce firma una doppietta e regala giocate incredibili, lo svedese sblocca la partita dopo 2' con un gran gol. Nelle altre partite bene Siviglia e Maiorca
Barcellona Atletico-Madrid finisce 5-2 e non dura neanche due minuti. Pronti-via e dopo 55" Henry colpisce la parte bassa della traversa con un potente destro a Roberto battuto. Passa un altro minuto e il Barça con tre passaggi va in gol. Victor Valdes per Maxwell, appoggio per Busquets che verticalizza per Ibra. L'esterno destro dello svedese ad anticipare il portiere è delizioso. Terzo gol in altrettante gare di Liga per Ibra e partita già chiusa, con un risultato finale che va stretto ai ragazzi di Guardiola. I gol di differenza tra le due squadre avrebbero potuto essere di più, ma ciò che più conta è che le vittorie nella Liga sono tre in altrettante gare e soprattutto la sensazione che a Madrid dovranno fare miracoli per vincere il campionato è sempre più forte.
Zlatan Ibrahimovic risponde all'applauso del Camp Nou. Ap
NON C'E' STORIA — Sì, perchè il Barça gioca sul velluto e i "colchoneros" non possono nulla contro il gioco surreale dei blaugrana. Xavi in mediana è semplicemente pazzesco, Keita ha forza e tempi giusti negli inserimenti. Sulle fasce Dani Alves straripa come sempre e Maxwell è a suo agio in una squadra votata all'attacco. E poi c'è Messi, che è già il migliore al mondo e non smette di migliorare partita dopo partita.
POCO ATLETICI — Resta il dubbio sulla consistenza dell'Atletico, squadra che in Champions ha pareggiato in casa con l'Apoel Nicosia. Non esattamente il Chelsea. Davanti ci sono due giocatori veri, Aguero e Forlan, ma il resto della squadra, a partire dalla difesa, sembra inadeguata per competere a certi livelli. Al 15' Xavi pesca Messi sul filo del fuorigioco, controllo di petto e finta di corpo da fenomeno della Pulce e gol del 2-0. Straripa il Barça: Roberto si fa sorprendere al 30' dalla punizione di Dani Alves, poi Messi fa una cosa che sembra possibile solo in un videogame in piena area e serve a Keita il comodo gol del 4-0. Che spettacolo. Ibra meriterebbe il rigore del 5-0, ma Mejuto Gonzalez non se la sente di infierire. E il primo tempo si chiude con la leggerzza di Sergi Busquets, che calibra male il retropassaggio di testa per Victor Valdes. Il Kun Aguero non si fa pregare e rende un po' meno pesante la scoppola dei suoi.
ACCADEMIA — Ci sarebbe ancora un tempo da giocare. Ma il Barça rallenta e gestisce il vantaggio sin troppo rassicurante. L'Atletico fa il solletico ai blaugrana, anche se Forlan prima manca un 4-2 che sembrava agevole in contropiede e poi si riscatta con il sinistro che batte Valdes, che premia l'Atletico oltre i suoi meriti. Allora Messi decide che due gol di scarto non sono una fotografia realistica e nel recupero ristabilisce le distanze con un destro incrociato dopo l'assist di Dani Alves. Troppo facile con uno così in squadra. Il problema per gli avversari è che ce ne sono almeno altri 4-5 di campioni veri.
LE ALTRE — Continua a convincere il Siviglia di Jimenez, che passa sul campo dell'Osasuna a Pamplona, dove non vinceva dal 1992-1993. Senza Luis Fabiano, sono Negredo (assist di Adriano) e Kanoutè (destro da fuori area) gli uomini partita. Passa il Racing Santander a Malaga. Finisce 2-1: decide un colpo di testa del difensore Morris al 79'. Primi tre punti per l'Espanyol, che espugna 3-2 il Riazor di La Coruna. Dopo 19' Callejon segna il primo gol nella Liga per i suoi, ma al 27' arriva il momentaneo pari di Adrian Lopez. Forlìn e Verdù a cavallo dei due tempi scrivono 3-1, prima dell'inutile rete finale di Lassad. Tutto facile per il Maiorca contro il Tenerife. M. Suarez sblocca nel primo tempo, poi in avvio di ripresa Aduriz e Julio Alvarez. Nel finale, dopo le espulsioni di Bertran e Luna, il rigore di Webò fissa il 4-0 finale.