Ribery accende la miccia. Ma per il Bayern è tardi
Ribery accende la miccia Ma per il Bayern è tardi
Dopo il gol del francese a inizio ripresa il Barcellona trova il pareggio con Keita, annullando il tentativo dei tedeschi di rifarsi dopo il 4-0 del Camp Nou. Toni delude. Spagnoli in semifinale contro il Chelsea
Il Barcellona plana sulla semifinale di Champions League senza cedere alla tentazione di una serata in stile amichevole. Dopo il 4-0 dell'andata il rischio c'era, e invece a Monaco è stata partita vera, con gol di Ribery e pareggio di Keita nel secondo tempo. Nella sfida diretta dall'italiano Rosetti c'è stata poca gloria per Luca Toni: un errore su colpo di testa in avvio, una conclusione di poco alta e un intervento da rigore ai suoi danni nella ripresa.
COLTELLO TRA I DENTI
COLTELLO TRA I DENTI
- L'Allianz Arena è piena, sembra che si riparta dallo 0-0 e che l'illusione della semifinale non sia tale. Questione d'orgoglio, oltre che di cultura sportiva. Lucio e Lahm stavolta sono in campo, Oddo no, per via dell'infortunio contro l'Eintracht. Di diverso, più che gli uomini, c'è la durezza di certi contrasti e la velocità d'esecuzione dei blaugrana, inferiore di un migliaio di giri rispetto a una settimana fa. Così dopo 5 minuti Toni si ritrova sul capoccione la palla dell'1-0, scaraventata nel verso giusto da Sosa. Ma Luca non è in serata, e si vede anche dal diagonale (molto più difficile) spedito a lato dopo uno scambio con Ribery. A proposito del francese: Puyol ha più di un problema a tenerlo, e anche Dani Alves è spesso costretto al fallo. Dalla parte opposta Messi dialoga con Eto'o solo quando Lahm gli concede un po' di margine. La guardia del laterale è spietata ma corretta, quella di Van Bommel, all'ennesima gomitata da sicario come al Camp Nou, non è degna di un campione.
GIUSTO PREMIO
GIUSTO PREMIO
- Tutto sommato è la squadra di Klinsmann quella più insidiosa, e il gol di Ribery all'inizio del secondo tempo rappresenta un premio giusto all'atteggiamento più determinato dei bavaresi. Appena fiutato il pericolo, seppur minimo nell'economia del doppio confronto, il Barcellona rallenta il ritmo con una fitta rete di passaggi. In panchina non c'è Guardiola, squalificato, ma il Barça va avanti recitando un copione fisso. Certo, Piqué ci mette del suo per aumentare la frequenza cardiaca dei tifosi bavaresi con un ingenuo fallo da rigore su Toni (Rosetti lascia correre). Ma è un attimo. Perché da Iniesta e Xavi nasce una ragnatela di passaggi da calcio a 5 chiusa da una sassata di Keita.
FINALE SCRITTO
FINALE SCRITTO
- Sull'1-1 si spegne l'ardore che ha consentito al Bayern di tenere testa a un avversario oggettivamente più forte, che con la punizione di Xavi va vicino al 2-1. Sarebbe stato troppo per i padroni di casa e il loro pubblico, che ci riproveranno nel 2010. Nell'ultima notte di Champions un paio di cose da salvare resistono: la prestazione di Lucio, il migliore dei suoi, e quella di Ribery, inseguito da mezza Europa. Per fare ancora più strada di Franck ne avranno bisogno.
Gazetta dello Sport.com
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